La 36° edizione della DGDB anno 2018 và in archivio con l’immagine di Matteo Grattarola (Montesa) che per la sesta volta, la quinta consecutiva, alza al cielo il Trofeo! E’ stato lui infatti il vincitore (una vittoria netta la sua) di una prima giornata (sabato) che, chiusa con un Lorenzo Gandola abbastanza vicino come punteggio, faceva presumere una domenica combattuta. Così non è stato: Grattarola non è mai stato impensierito né da Gandola né dal secondo della domenica, Carles De Candenberg. Anzi, nel giro pomeridiano di domenica, Teo ha stampato un giro in singola cifra, un 5 da favola!
Ma andiamo con ordine, innanzitutto nel considerare che la gara si è tenuta grazie al lavoro improbo della staff del Moto Club Monza che mai come in questa edizione ha “ricordato” chi ha voluto questa gara, e cioè Giulio Mauri. Il meteo ha ostacolato gli ultimi giorni di lavoro e la prima giornata di gara, ma poi domenica la gara è stata spettacolare. Una gara dura – e i punteggi lo dimostrano – ma apprezzata da chi c’era. Una gara voluta con formula no/stop con il dichiarato intento di preparare i piloti ai futuri impellenti appuntamenti internazionali.
Nella categoria Top, detto di Grattarola mattatore, il resto del podio ha visto Lorenzo Gandola (Scorpa) non più solo speranza ma certezza, che ha conquistato la piazza d’onore forte di un sabato eccellente. Domenica è stato superato da Carles de Candenberg (Beta): bella lotta sino alla fine la loro, ma per Carles solo il gradino più basso per la generale. Parlando della compagine francese si è notato come i transalpini abbiano patito un terreno da loro poco conosciuto, ma al giovane pilota Hugo Dufrese è andato comunque un prestigioso riconoscimento: il Trofeo alla Memoria di Giulio Mauri quale più giovane pilota della categoria Top.
Spazio ora ai Super e qui Piero Sembenini (Montesa) fa valere la sua esperienza che su questo terreno pesante conta molto cosi primeggia in entrambe le giornate, nulla può il suo compagno di team Montesa Michele Andreoli se non tenere una seconda piazza difesa da un Carlo Alberto Rabino giovane pilota Beta 125 che arriva con un breve distacco. Prosegue pure alla domenica la supremazia di Valter Feltrinelli nella Entry, la sua Montesa si difende bene dalla sorella di Mario Bernardini, svizzero con licenza italiana, a chiudere il podio un giovanissimo anni 13 e mezzo Enzo Rossi il francesino arriva con la sua Scorpa ad un punto dalla seconda piazza a testimonianza di un valido vivaio transalpino. Qui elogiamo Mario Parricelli (Sherco) che si è “sciroppato “ 800 Km (arriva da Caserta) per fare la gara e arrivare quarto.
Amatori e la parola dice tutto ! Qui Umberto Trentini su Montesa regge la prima posizione per entrambe le giornate, tallonato da vicino dallo svizzero Hans Zenklusen (Beta) un aficionados delle gare italiane, mentre il podio è chiuso da Alessandro Giovannelli (Montesa). Sara Trentini porta un altro primo posto nel suo palmares, nella categoria Femminile, anche se Alex Brancati (Beta) la domenica l’ha superata di un piede, ma il sabato è stato “pesante” cosi per lei un “solo” un posto d’onore, Martina Gallieni chiude un podio che dopo il recente infortunio la può gratificare, cosi come gratifica l’aver finito una gara cosi dura per Jasmine Conti quarta.
Maurizio Vietti Violi su Guzzi è il dominatore delle due giornate Vintage la sua Guzzi gli ha portato un primo posto senza discussioni. Nulla hanno potuto le due SWM di Christian Sartore e Gabriele Antonietti se non spartirsi il “resto” del podio arrivando nell’ordine. E con la Vintage si chiudono le classifiche di questa 36 edizione della DGDB, si è lavorato tanto ma le soddisfazioni sono pure arrivate, spronando tutto il Moto Club Monza per esserci ancora il prossimo d’altronde non possiamo deludere Carlo Fabbri che di edizioni della DGDB ne ha concluse 36 (TUTTE!) il quale sul podio ha detto: Io l’anno prossimo ci sono vedete d’esserci anche Voi! Promesso si saremo ! Anche perche non si possono deludere gli ospiti francesi, tedeschi e svizzeri ma soprattutto il gruppo del Moto Club Grasse che con il suo presidente Sig Oliver, proprio qui si è gemellato con Il moto club Monza ed il suo presidente Damiano Cavaglieri, iniziando cosi una simpatica amicizia a livello Europeo e chissà in cosa potrà sfociare, solo il tempo lo dirà.